Rita Levi Montalcini

Share:

Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012) è stata una neurologa e senatrice a vita dal 2001 per i suoi meriti “scientifici sociali”; ha vinto il Premio Nobel per la medicina nel 1986. Negli anni cinquanta le sue ricerche la portarono alla scoperta e all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa, base per il premio Nobel del 1986, ottenuto assieme all’ebreo americano Stanley Cohen. Rita Levi Montalcini scoprì il Fattore di Crescita Nervoso (NFG secondo l’acronimo inglese), una proteina segnale coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso nei vertebrati.

La famiglia di Rita Levi Montalcini apparteneva alla borghesia ebraica torinese e partecipava alla vita della città sabauda di inizio secolo. Torino all’epoca era una città in fermento, piena di intellettuali e caratterizzata da un’intensa fase di industrializzazione. Gli anni delle persecuzioni, dalle Leggi Razziali del 1938, furono difficili e costrinsero Rita ad emigrare a Bruxelles. Arrivò poi la Seconda Guerra Mondiale e l’occupazione nazista.

Nel 1945 riuscì a riprendere le sue ricerche all’Università di Torino. Nel 1947 fu invitata negli Stati Uniti dal professor Viktor Hamburger, biologo della Washington University di St. Louis, che le offrì di proseguire insieme i suoi studi sul sistema nervoso embrionale dei vertebrati, argomento allora ancora poco studiato. Alla partenza, la Levi-Montalcini pensava di tornare a casa entro qualche mese, ma a St. Louis trovò un clima scientifico molto vivace, aperto a chiunque avesse voglia di impegnarsi e tornò in Italia definitivamente soltanto nel 1977[32].

Negli anni Cinquanta, molti fenomeni biologici erano ancora sconosciuti; fra tutti, il più misterioso rimaneva il funzionamento del sistema nervoso. Nella seconda metà dell’Ottocento Giulio Bizzozzero, dell’Università di Torino, aveva definito “perenni” le cellule nervose perché incapaci di duplicarsi dopo la nascita. Ma alla fine degli anni Cinquanta Rita Levi-Montalcini individuò una proteina prodotta dalle cellule nervose stesse che, invece, è in grado di favorirne la moltiplicazione e di dirigere la crescita delle fibre nervose verso i vari organi. Successivamente scoprì anche che la proteina era in grado di coordinare il funzionamento dei sistemi nervoso, endocrino e immunitario. Ciò dimostrava che il tessuto nervoso non ha una struttura fissa e immutabile dalla nascita, ma la sua crescita può essere facilitata (anche se in misura minore di altri tessuti) da una sostanza che fu chiamata Nerve growth factor, o NGF («Fattore di crescita dei nervi»). Insieme all’americano Stanley Cohen, un altro ricercatore dell’Università di St. Louis, la scienziata isolò e studiò una molecola proteica simile al NGF, trovata nel veleno di serpente e nelle ghiandole salivari dei topi. Si scoprì così l’esistenza di una vasta famiglia di proteine, chiamate poi neurotrofine, che hanno la proprietà di favorire e guidare la crescita delle cellule nervose e di cui l’NGF è il capostipite[33].

[32] http://www.treccani.it/enciclopedia/rita-levi-montalcini_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/
[33] http://www.treccani.it/enciclopedia/rita-levi-montalcini_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/

Paragrafo precedente

Paragrafo successivo

Share: