Il Sionismo

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Percorso didattico: L’identità nazionale
“Il sionismo risponde innanzitutto alla disillusione del mondo e plasma in vista del domani l’identità secolare dell’ebraismo”
David Ben Gurion

INTRODUZIONE

La genesi e la storia dello Stato d’Israele costituiscono la base imprescindibile per conoscere i caratteri dell’ebraismo contemporaneo e, nel contempo, rappresentano uno dei temi che maggiormente raccoglie l’attenzione della politica internazionale.

L’idea di una “nazione ebraica” nel senso moderno del termine si definisce tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento come forma di “autoemancipazione” e di affermazione identitaria in forma analoga a quella sviluppata nella cultura politica occidentale. La parola “sionista” definisce una categoria storica e indica un contenuto politico-culturale che ha avuto un ruolo di enorme spessore nel connotare l’ebraismo nel ventesimo e ventunesimo secolo.

Un’efficace trattazione dell’argomento non può prescindere, per questo, da una contestualizzazione più ampia, che tenga conto di diversi elementi: la plurimillenaria storia degli ebrei; i duemila e più anni di storia della regione e del contesto internazionale; l’affermarsi dell’ideale sionista dalla fine dell’’800 e la storia d’Israele dal 1948 ad oggi. Ignoranza e pregiudizi, infatti, sono spesso alla base di errate valutazioni o di mancate comprensioni di ciò che oggi o negli ultimi decenni è avvenuto. È fondamentale infatti capire perché lo Stato ebraico è nato proprio in quell’area e perché in quel determinato momento storico. Presupposto di cui bisogna tener conto è il fatto che una presenza ebraica in quel territorio è sempre esistita.

In altri termini, una piena comprensione della questione si può realizzare attraverso un’analisi di diversi elementi che può essere immaginata con tre cerchi concentrici. Un primo cerchio, quello con più ampio raggio, riguarda circa tremila anni di storia e serve per comprendere il legame degli ebrei proprio con quella terra e la loro costante presenza nell’area, nonostante la diaspora a cui furono costretti con la deportazione dei romani e con i successivi incontri e scambi con altre culture e tradizioni[1]. Un secondo cerchio è quello relativo alla storia contemporanea, ciò che è accaduto negli ultimi due secoli: l’emancipazione, il sionismo, la nascita dello Stato d’Israele e le sfide che ha dovuto affrontare sin da subito. Il terzo cerchio, in questa sede meno rilevante, porta ad analizzare l’alternarsi tra le trattative di pace e il riemergere delle tensioni e degli ostacoli dagli accordi di Oslo dal 1993. Si potrebbe aggiungere un quarto cerchio, volto ad analizzare le vicende politiche e sociali degli anni più recenti, alla luce di un contesto internazionale sconvolto da nuovi eventi e da amministrazioni americane che hanno mutato linea rispetto al passato; queste riflessioni tuttavia non rientrano tra gli obiettivi della trattazione e spesso restano ancora processi in fieri.

La presente unità tratta i primi due temi. Il terzo e in parte il quarto sono oggetto dell’unità dedicata specificamente a Israele.

[1] Per approfondimenti si veda l’unità sulla Diaspora, paragrafo “I romani”.

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